Nel nostro post precedente Come scegliere un ventilatore industriale (prima parte) abbiamo visto come le caratteristiche aerauliche siano il primo aspetto da valutare nella scelta del ventilatore industriale più adatto alle nostre esigenze. In questo post vedremo come vi sono degli altri aspetti, altrettanto importanti, che entrano in gioco nella scelta.
In particolare, i più importanti fra questi sono il tipo di fluido da trasportare (aria, fumi, etc.), la sua densità (ossia la temperatura e l’ altitudine) e, se disponibile, la sua umidità. Questi dati in particolare sono fondamentali per calcolare correttamente la portata e la pressione effettive dell’impianto di ventilazione industriale.
Un altro aspetto importante da affrontare è assicurarsi di aver definito al meglio la tipologia del fluido o miscela di gas che dovranno essere movimentati dal ventilatore industriale: fumi, granulati, materiale in sospensione, etc. Anche se non sempre è possibile per ragioni tecniche o organizzative, l’ideale è conoscere la tipologia e la concentrazione di ognuno dei materiali in sospensione che dovranno essere trasportati.
In questo modo, è possibile selezionare un ventilatore industriale con una girante e con delle caratteristiche tecniche mirate per il fluido da trasportare e per l’impianto di ventilazione industriale progettato, come ad esempio i materiali costruttivi da impiegare per le pale o la cassa, minimizzando i rischi connessi ad una scelta effettuata con poche informazioni a disposizione.
Ad esempio, per esigenze di ventilazione industriale per trasporto di trucioli di legno, rifili di carta, o altre tipologie di granulati vari, la scelta della girante diventa cruciale. Molto spesso, in queste circostanze, la scelta obbligata è di installare il ventilatore industriale “in spinta“, ossia di non far attraversare al materiale trasportato il ventilatore industriale stesso, ma viceversa di farlo spingere sulla tubazione a destinazione (trasporto pneumatico).
Un discorso a parte merita la scelta di un ventilatore industriale adatto al trasporto di gas nocivi, dove vanno utilizzati in fase di costruzione dei materiali appositi come ad esempio l’acciaio inossidabile AISI 304 e AISI 316; allo stesso modo, nel caso vi siano da trasportare dei materiali abrasivi, il ventilatore industriale dovrà essere realizzato con acciai specifici realizzati con manganese ed altri metalli particolari.
In ogni caso, un errore comune da evitare accuratamente è di scegliere un ventilatore industriale soltanto sulla base delle sue caratteristiche aerauliche, senza considerare il contesto di installazione, il tipo di fluido da veicolare e le perdite di carico dell’impianto in cui il ventilatore industriale dovrà operare. In questo contesto, le domande da porsi sempre sono:
- Che tipo di fluido dovrà essere trasportato?
- Qual’è la quantità di fluido (in unità di tempo) da trasportare?
- In che modalità il fluido dovrà essere trasportato?
- Qual’è la destinazione finale del fluido da trasportare?
In caso di dubbi, il nostro consiglio per gli impiantisti è di contattare sempre un tecnico esperto prima di scegliere un ventilatore industriale, in modo da minimizzare i gravosi rischi connessi alla scelta di ventilatore non adatto all’utilizzo specifico per cui viene installato.
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