La Direttiva ERP e la ventilazione industriale

Dal 26 settembre 2015 è in vigore la Direttiva ErP 2009/125/CE – Energy Related Products per tutti i motori elettrici e, conseguentemente, per i sistemi di ventilazione industriale.

erp ventilatori industriali

È una Direttiva che, tramite regolamenti d’attuazione specifici, regolamenta i requisiti di eco-compatibilità nel design dei prodotti, per il miglioramento del 20% dell’efficienza energetica entro il 2020.
Dall’entrata in vigore, i fabbricanti potranno immettere sul mercato solamente ventilatori prodotti conformemente alla Direttiva ErP stessa, cioè con elevati standard di efficienza energetica.

La Direttiva ErP mira al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto stabilendo, in sostanza, che:

  • i prodotti interessati dovranno essere progettati in maniera eco-compatibile, secondo standard validi per tutta l’Unione Europea, come stabilito dal regolamento UE 640/2009;
  • si dovrà avere un’informazione chiara e precisa sulle reali prestazioni energetiche dell’apparecchio  (ventilatori industriali nel nostro caso specifico) e, quindi, sul risparmio economico conseguente all’utilizzo di apparecchiature conformi.

Il risparmio di energia, oltre ad un immediato beneficio economico per chi installa apparecchi o impianti a basso consumo, comporta una minore immissione di agenti inquinanti, in particolare CO2, nell’atmosfera.

Anche un produttore di ventilatori rivolti al settore industriale deve tenere conto di questi aspetti: Euroventilatori International produce sistemi di ventilazione che diminuiscono sia i costi di esercizio sia l’impatto ambientale.

È importante sottolineare come la Direttiva ErP ed il relativo Regolamento Europeo n. 327/2011 prendono in considerazione il ventilatore industriale nel suo insieme, dall’alimentazione dell’inverter (quando è compreso nel calcolo del rendimento obiettivo) al motore e alla girante. In questo caso, non è rilevante se il ventilatore funzioni come singola unità o se sia inserito come componente in un altro insieme o processo produttivo.

Il Regolamento 327/2011 stabilisce le modalità di applicazione della Direttiva in merito ai ventilatori con potenza elettrica di ingresso compresa tra 125 W e 500 kW e già dal 2013 ha previsto un limite minimo di gradi di efficienza energetica.
Il grado di efficienza indica quindi un parametro nel calcolo dell’efficienza energetica obiettivo di un ventilatore industriale, che dipende dalla potenza elettrica in ingresso nel punto ottimale di efficienza energetica.

ventilatori-industriali-curve-efficienza-erp

Dal 1° gennaio 2015, l’efficienza prevista deve essere ancora maggiore, come riportato in tabella:

gradi-efficienza-ventilatori-industriali-erp

Euroventilatori International, che produce ed installa il prodotto, ha il compito di fornire al cliente un ventilatore industriale che risponda a tutti i requisiti normativi e tecnici previsti: successivamente il supporto tecnico si occuperà, ogni volta che sarà necessario, di seguire il cliente fornendo l’assistenza tecnica necessaria per ogni esigenza.

Euroventilatori International riesce ad intervenire molto velocemente, potendo contare su un magazzino ricambi completo in ogni settore, una rete di tecnici altamente qualificati ed un sistema di trasporto che riesce a far arrivare in tempi estremamente rapidi il ricambio e l’operatore in loco.

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

La normativa ATEX e i ventilatori industriali

Quando si parla di ventilatori industriali è inevitabile, prima o poi, parlare di ATEX.

Questa sigla (composta dalle prime lettere delle parole ATmosphères ed EXplosibles) identifica due distinte direttive della Comunità Europea:

  • la 2014/34/UE, entrata in vigore il 30 marzo 2014, che regolamenta le apparecchiature e i macchinari impiegati in zone a rischio di esplosione ed è rivolta ai costruttori di attrezzature destinate all’impiego in aree con atmosfere potenzialmente esplosive; i costruttori hanno l’obbligo di certificazione di questi prodotti; la precedente direttiva 94/9/CE viene abrogata da questa, a partire dal prossimo 20 aprile 2016;
  • la 99/92/CE, che è rivolta agli utilizzatori di apparecchiature certificate e riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori in atmosfere esplosive; si applica negli ambienti a rischio di esplosione.

Le normative ATEX definiscono i requisiti essenziali che le apparecchiature devono avere in termini di sicurezza e salute: è facile intuire come il rispetto di tali requisiti sia importante per i ventilatori industriali installati in ambienti dove ci sia rischio di esplosioni.

I principali produttori di impianti di ventilazione industriale, tra cui Euroventilatori International, forniscono ventilatori certificati ATEX e corredati di tutta la documentazione tecnica necessaria.

Prima di installare un ventilatore industriale è obbligatorio fare una valutazione dei rischi relativi all’ambiente in cui l’apparecchio opererà. Tuttavia, la scelta di installare o meno un ventilatore industriale conforme alla direttiva ATEX ricade totalmente sul cliente.

In questo caso, un produttore come Euroventilatori International è in grado di assistere e consigliare per il meglio, grazie al proprio staff di progettisti e tecnici esperti e specializzati.

Tabella zone ATEX

La tabella delle zone ATEX

I ventilatori conformi alla direttive ATEX sono costruiti con degli accorgimenti per evitare scintille per effetto dell’attrito fra la parte rotante e quella fissa; ci sono una serie di componenti e caratteristiche che, prima del montaggio del ventilatore, vengono sottoposti ad un accurato controllo.

tabella-zone-polveri-motore

A seconda dell’ambiente, la direttiva ATEX indica tipo di motore e ventilatore

Inoltre, una volta che gli apparecchi sono in esercizio, è fondamentale un’accurata programmazione della manutenzione e della pulizia, in base all’ambiente in cui il ventilatore opera e in base ai materiali che, eventualmente, trasporta: le polveri sono potenzialmente pericolose, poiché si depositano anche nelle zone dove parti mobili e fisse sono più vicine e possono provocare scintille.

Euroventilatori International fornisce, a corredo dei propri ventilatori certificati ATEX, tutte le certificazioni e la manualistica tecnica necessaria al migliore utilizzo della macchina; inoltre è in grado di dare assistenza in tempi brevissimi con l’intervento di personale qualificato.

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Le esecuzioni costruttive nei ventilatori industriali – 2^ parte

Completiamo la panoramica sulle esecuzioni costruttive nei ventilatori industriali che abbiamo iniziato a trattare in un precedente articolo.

Alta pressione esecuzione con giunto elastico

Ventilatore industriale alta pressione – Esecuzione 8, accoppiamento a mezzo giunto elastico

A volte, la scelta di un’esecuzione piuttosto che un’altra viene imposta dalla situazione; può accadere che per mancanza di spazio o di risorse si debbano studiare delle alternative: ad esempio, per certi parametri la soluzione ideale potrebbe essere quella di adottare un’esecuzione che preveda l’accoppiamento tramite giunto elastico di girante e motore. Ad esempio, con l’esecuzione 8, nella quale il supporto dei cuscinetti e il motore sono posizionati su un’unica base, possiamo lavorare nelle stesse condizioni ambientali dell’esecuzione 12.
Se, nella situazione reale, questa soluzione non potesse essere adottata, giocoforza si dovrà trovare il miglior sistema per accordare le esigenze operative con le condizioni al contorno.

Un altro esempio: l’esecuzione flangiata, che accoppia alla girante un motore in forma B5 e può essere direttamente collegata alla tubazione di mandata e a quella di aspirazione, attraverso apposite flange.

Può essere necessario dover mettere a punto delle esecuzioni speciali per risolvere un particolare problema: diventa allora fondamentale rivolgersi ad un fornitore che possa prendere in carico la realizzazione dell’impianto dalla progettazione fino alla messa in opera.

Esecuzioni costruttive a trasmissione diretta

Esecuzioni costruttive a trasmissione diretta

Un costruttore di ventilatori industriali come Euroventilatori International opera nel settore delle macchine aerauliche da oltre 30 anni. Dispone di uffici tecnici in grado di realizzare l’impianto di ventilazione perfetto per le esigenze di ogni cliente, nella totale conformità alle norme e ai criteri di sicurezza più stringenti, ed è in grado di consegnarlo in tempi veloci e certi grazie ad una logistica efficiente e rodata.

Non è improbabile dover calcolare impianti di ventilazione in circostanze che escano dai più comuni standard: per questo la migliore soluzione è quella di rivolgersi a specialisti di comprovata esperienza, che possono trovare la soluzione più adatta ai diversi casi. In caso di impianti di ventilazione industriale che debbano essere installati dove si svolgono lavorazioni che producano emissioni inquinanti, la capacità del fornitore nel progettare l’impianto che meglio soddisfi sia le esigenze operative che quelle di budget diventerà uno dei principali criteri di scelta.

Esecuzioni costruttive a trasmissione indiretta

Esecuzioni costruttive a trasmissione indiretta

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Le esecuzioni costruttive nei ventilatori industriali – 1^ parte

Scegliere l’esecuzione costruttiva di un ventilatore è come organizzare un viaggio: una volta scelta la meta, cioè lo scopo da ottenere, devo scegliere il modo ed il mezzo migliore per raggiungerla; ciascun sistema ha con sé una serie di peculiarità, vantaggi, caratteristiche e costi. Ma quando ci si riferisce all’esecuzione costruttiva di un ventilatore industriale, di cosa si parla?
Ci si riferisce al modo migliore di assemblare e collegare i vari componenti della macchina, in maniera che lavori al meglio nella situazione operativa in cui verrà installata.

Bassa pressione - Esecuzione vernice speciale

Bassa pressione – Esecuzione vernice speciale

Nel caso degli apparecchi di ventilazione industriale, l’esecuzione riguarda in particolare il sistema di azionamento della girante e/o la posizione del motore elettrico di comando: alcuni sistemi sono più semplici ma meno versatili, altri sono più elaborati ma possono più facilmente essere modificati nel tempo in caso di necessità; alcune esecuzioni sono più robuste ed affidabili di altre ed, infine, ci sono esecuzioni costruttive dedicate a situazioni particolari.

Nella fase di progettazione dell’impianto è essenziale saper coniugare bene gli aspetti tecnici con quelli economici: qui entrano in gioco la capacità, l’esperienza e la competenza degli impiantisti. Come in molti altri ambiti, di norma, viene premiato chi ha una visione a lungo termine e riesce a conciliare l’impatto economico di un impianto di ventilazione industriale con la possibilità di adeguarlo alle esigenze future dell’azienda.
Euroventilatori International mette a disposizione dei clienti LiveCurve: è un software innovativo ed intuitivo che permette al cliente di ottenere un primo range di apparecchi che possono essere adatti alla sua situazione. La seconda fase vede l’operato dei tecnici altamente specializzati che, sulla base dei punti di lavoro richiesti, progetta l’impianto e stabilisce quali ventilatori dovranno essere usati, nonché le esecuzioni.

Le esecuzioni possono avere una certa adattabilità: ad esempio un’esecuzione con motore direttamente accoppiato (esecuzione 4), può essere un’ottima soluzione per l’aspirazione e la ventilazione di aria pulita o polverosa in ambienti non particolarmente gravosi. La temperatura massima raggiungibile è di 80°C nella configurazione standard, mentre si può arrivare a 150°c installando una ventolina di raffreddamento sul lato motore, in modo da mantenere una temperatura di lavoro idonea al motore accoppiato.
L’esecuzione a trasmissione, invece, si adatta facilmente a tutti gli ambienti di lavoro, anche a quelli più gravosi. Questa forma costruttiva permette di raggiungere 90°C senza ventolina e 350°C con la ventolina di raffreddamento. In casi molto particolari si arriva a temperature che sfiorano i 500°C. In queste situazioni, però, oltre alla ventolina vengono utilizzati materiali particolarmente resistenti. Le esecuzioni a trasmissione sono la 9 (il motore è sostenuto sul fianco dalla sedia) e la 12 (se il motore è adagiato su un telaio di fondazione o basamento). Questa sistemazione permette di avere un range di portata e pressione pressoché infinito. Grazie alle cinghie e alle pulegge, infatti, possiamo dimensionare il ventilatore in modo da raggiungere esattamente il punto di lavoro desiderato al numero di giri desiderato.

Nel prossimo articolo, vedremo altri esempi di esecuzioni e alcune indicazioni da seguire nella scelta.

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Gli orientamenti nei ventilatori industriali

Quando si parla di orientamenti dei ventilatori industriali, ci si riferisce in particolare alla posizione della mandata, cioè del flusso d’aria in uscita.

Un ventilatore industriale è solamente uno dei diversi elementi che compongono tutto l’impianto di ventilazione, ed è integrato al suo interno: per poter trattare il flusso d’aria, il ventilatore dovrà, ovviamente, avere delle condutture in ingresso e in uscita.
Il flusso d’aria in entrata (l’aspirazione) è praticamente sempre definito, mentre la mandata (il flusso d’aria che esce) può venire orientata in varie direzioni, verso l’alto o verso il basso, a sinistra o a destra oppure, anche, in posizioni intermedie.

A parità di tutti gli altri componenti, più la rete di tubi e condutture è corta, più è efficace: di conseguenza, la scelta dell’orientamento di mandata è affidata solitamente all’impiantista, che ha modo di valutare correttamente tutti i fattori in gioco e le correlazioni tra i vari elementi del sistema di ventilazione.orientamenti ventilatori industriali

Le possibili posizioni della mandata sono definite, secondo norme internazionali, con una sigla alfanumerica in cui la parte letterale (RD o LG) indica il senso di rotazione della girante e la parte numerica indica l’angolo di uscita del flusso d’aria.
Gli orientamenti caratteristici sono 16, 8 in senso orario e 8 in senso antiorario, tenendo presente che il senso di rotazione viene definito, in un ventilatore centrifugo, guardando il ventilatore dal lato del motore.

Euroventilatori International costruisce i suoi apparecchi nelle 16 posizioni differenti della bocca di mandata; alcuni orientamenti, e precisamente gli RD – LG 180 e 225, vengono realizzati con opportuni adattamenti costruttivi.

Orientamenti ventilatori industriali  a trasmissione indiretta

Orientamenti nei ventilatori industriali a trasmissione indiretta

In caso di esecuzioni a trasmissione indiretta (sono tutte quelle in cui tra motore e girante il collegamento avviene con una cinghia o altri componenti per la trasmissione del moto), vengono adottati gli orientamenti secondo le angolazioni standard visibili nella figura.

orientamenti ventilatori industriali assiali

Orientamenti nei ventilatori industriali assiali

In un ventilatore assiale la posizione angolare del motore viene indicata con l’angolo (in gradi) tra un asse di riferimento ortogonale alla base di appoggio e l’asse dell’elemento accessorio, ruotando sull’asse del ventilatore visto dal lato comando.

Una giusta scelta dell’orientamento è determinante perché il sistema raggiunga la massima efficienza; la correttezza nel direzionare la mandata si rifletterà sulle tubazioni in uscita, che potranno essere mantenute alla minima lunghezza necessaria. Per questo è indispensabile affidarsi a costruttori di ventilatori industriali di comprovata esperienza e capacità, come Euroventilatori International, che sono in grado di seguire il cliente fin dalle prime fasi di scelta del ventilatore più adatto alle proprie esigenze ed accompagnarli lungo tutto l’iter di progettazione e realizzazione dell’impianto, grazie ai propri uffici tecnici interni e ai propri impiantisti e installatori.
Scegliere un fornitore di ventilatori industriali capace di assistere il cliente durante ogni fase dell’installazione significa mettere in opera un sistema di ventilazione creato su misura per le esigenze della propria azienda e che, per questo, avrà il miglior rapporto possibile tra investimento e risultati ottenuti.

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

LiveCurve: funzioni evolute per la scelta dei ventilatori industriali

Come abbiamo già mostrato in questo articolo, il software LiveCurve di Euroventilatori International permette di simulare le curve aerauliche dei ventilatori industriali della gamma prodotta dall’azienda, in maniera da poter effettuare una prima selezione dei modelli adatti alle proprie esigenze.

livecurve interfaccia e punto di lavoro

L’interfaccia di LiveCurve: si notano il punto di lavoro evidenziato nel grafico e la posizione del pannello per impostare portata e pressione.

Ma cosa fa di LiveCurve il software di simulazione di curve portata/pressione più evoluto sul mercato?

Oltre alle funzionalità di base illustrate nel precedente post, LiveCurve permette di simulare e confrontare istantaneamente più curve che rappresentano il rapporto tra i due parametri, velocizzando la fase di selezione del ventilatore industriale idoneo.
Entriamo nel vivo delle possibilità offerte dall’applicazione e vediamo più da vicino alcune funzionalità evolute dell’interfaccia: l’elemento più evidente è indubbiamente il grafico LiveCurve posto sulla destra.
Esso fornisce una rappresentazione istantanea del grafico portata/pressione, elaborato in base al punto di lavoro che è stato da noi definito precedentemente impostando i valori desiderati.
Il punto di lavoro è evidenziato nel grafico da un piccolo rettangolo rosso in corrispondenza del punto individuato dai due valori che abbiamo scelto. Il punto fa parte della curva relativa al modello di ventilatore industriale selezionato in quel momento, che è evidenziato nella lista a sinistra in basso nella schermata.
Se selezioniamo un diverso ventilatore vedremo che la curva cambia, poiché ogni macchina è dotata di una curva propria e caratteristica; diversamente, il punto di lavoro resterà sempre quello che abbiamo stabilito, anche se si posizionerà in maniera diversa lungo la curva visualizzata.

Nel pannello Dati, sulla destra, vengono contemporaneamente esplicitati e riepilogati, relativamente al punto di lavoro preso in esame, i valori di portata, pressione (totale, statica e dinamica),  velocità di rotazione,  potenza in kW,  rendimento,  rumore e carico (statico e dinamico).
Una funzionalità importante e molto utile: se ci si posiziona col mouse sulla curva e la si scorre, vedremo che i dati riportati sulla tabella riepilogativa Dati (a destra) cambiano di conseguenza. In questo modo è possibile visualizzare tutti i valori del rapporto portata/pressione coperti dal ventilatore che stiamo esaminando in quel momento.
Cliccando su un punto della curva si imposta un punto di lavoro temporaneo: se cambiamo il modello del ventilatore, esso viene mantenuto per il valore della portata, mentre otterremo immediatamente l’individuazione del valore della pressione corrispondente.
Per individuare le condizioni in cui il ventilatore industriale prescelto andrà a lavorare, LiveCurve mette a disposizione l’area “Utilizzo” soprastante il grafico: in essa si possono selezionare le modalità (premente o aspirante), variare l’altitudine e la temperatura di esercizio, passare alla modalità inverter, dove possiamo esplorare il grafico per trovare il punto di lavoro che soddisfa le nostre esigenze.
Se vogliamo visualizzare anche le curve della potenza e del rendimento, basta selezionare le rispettive opzioni nel pannello “Grafico”, dove si possono anche cambiare le unità di misura e scegliere tra la visualizzazione della curva statica o dinamica e tra le scale (lineare e logaritmica).
LiveCurve è un simulatore innovativo che permette di effettuare la scelta del ventilatore industriale più adatto per il tipo di utilizzo e fare una prima selezione delle macchine: tuttavia è sempre fondamentale che impiantisti e tecnici esperti analizzino il caso specifico, in modo da adeguare, se necessario, le apparecchiature alle esigenze del cliente e realizzare, così, un vero e proprio impianto “su misura”.

Il video tutorial sul Canale Youtube Euroventilatori International:

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Come scegliere un fornitore di ventilatori industriali

come scegliere un fornitore di ventilatori industriali

Scegliere un fornitore di ventilatori industriali: come?

Nelle industrie dove è necessario aspirare e trattare l’aria, è indispensabile scegliere un fornitore di ventilatori industriali che sia in grado di dare all’azienda l’impianto di ventilazione adeguato ed un adeguato supporto.

La maggior parte degli impianti industriali ha la necessità di dotarsi, a norma di legge, di sistemi di ventilazione che aspirino l’aria carica di inquinanti, polveri e particelle solide per trattarle in maniera opportuna: il Decreto Ministeriale 12 luglio 1990 (Linee guida per il contenimento delle emissioni degli impianti industriali e la fissazione dei valori minimi di emissione) stabilisce i limiti di emissione delle sostanze tossiche che vengono prodotte nelle più diverse lavorazioni (anch’esse contemplate e classificate nel medesimo decreto).
La non osservanza delle disposizioni legislative in materia ha conseguenze non solo dal punto di vista legale, ma anche dal punto di vista della salute e della sicurezza: è necessario che ogni azienda che opera con polveri o comunque che emetta inquinanti abbia in funzione apparecchiature ed impianti adeguati al loro abbattimento.

Un ventilatore industriale deve spostare una certa quantità di aria, rispettando i parametri di efficienza e rendimento per i quali è stato progettato; queste macchine permettono di abbassare la quantità di sostanze pericolose anche molto al di sotto delle prescrizioni della norma: perché possano effettivamente fare questo, però, è essenziale che le prestazioni reali siano davvero rispondenti a quelle dichiarate dal fabbricante e che le macchine stesse siano adeguatamente dimensionate.

Come scegliere il fornitore giusto?
Iniziando col fare alcune semplici verifiche: il produttore di ventilatori industriali è in possesso delle certificazioni necessarie?
È senza dubbio un punto a favore scegliere un produttore che renda immediatamente disponibili i certificati in suo possesso, come ad esempio:

  • la Dichiarazione di conformità alla Direttiva Europea 2009/125/CE (regola i criteri di efficienza energetica delle apparecchiature) e al Regolamento N. 327/2011 (modalità di applicazione della direttiva in merito alle apparecchiature di ventilazione e condizionamento);
  • la certificazione ATEX (Direttiva Europea 2014/34/UE), che riguarda le apparecchiature destinate ad essere utilizzate in atmosfera potenzialmente esplosiva.

Un altro punto a favore è la velocità di risposta alle domande del cliente: se si richiede un preventivo, il fabbricante risponde velocemente?
È naturale che i tempi si allunghino se le necessità richiedono una progettazione e delle soluzioni dedicate: un produttore come Euroventilatori International riesce a fornire in 8 ore il prezzo dei ventilatori industriali specifici per le necessità di una data azienda e a consegnare in una settimana (nel caso di macchine standard) o due, grazie ad un magazzino di prodotti a cui i distributori possono fare riferimento. Nel caso di apparecchi costruiti su specifiche indicazioni e per utilizzi particolari, l’azienda riesce ad assicurare consegne veloci grazie ad una rete distributiva particolarmente efficace nel fornire al cliente il miglior servizio possibile.
Grazie a questa celerità, il cliente velocizza i processi decisionali, pianifica al meglio le proprie attività ed è sempre più competitivo sul mercato.

Euroventilatori International ha un’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività che si concretizza in apparecchiature di altissima qualità tecnologica e costruttiva, macchine in cui la qualità traspare fino dai primi aspetti della meccanica visibili immediatamente: la robustezza della struttura, la precisione delle saldature, la scelta dei materiali. Dal punto di vista aeraulico, la qualità viene data dalla certezza delle prestazioni: i collaudi effettuati in sale prova dedicate testimoniano i rendimenti e l’efficienza: più un ventilatore industriale è efficiente, minore sarà il consumo di energia necessario al suo funzionamento e minori i costi di esercizio.

Euroventilatori inoltre, come tutti i maggiori produttori di ventilatori industriali, ha una vasta gamma di modelli a catalogo: è possibile quindi che ci siano più ventilatori, con differenti caratteristiche meccaniche e, magari, aerauliche che possono essere scelti per ogni punto di lavoro chiesto dal cliente.
A questo punto entra in gioco un software innovativo come LiveCurve, che permette di fare una prima selezione degli apparecchi; dopo questa prima fase, però, diventa fondamentale il fattore umano: solo l’esperienza, la competenza e la preparazione dei tecnici sono la migliore garanzia per scegliere il ventilatore perfetto per quella particolare installazione.

E se quell’apparecchio non fosse ancora in catalogo?
Gli uffici tecnici di Euroventilatori International studiano il caso particolare in esame e, attraverso efficienti procedure di ingegnerizzazione, forniscono la soluzione più adatta.
Ecco come lavora un costruttore di ventilatori industriali leader. A voi la scelta.

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

Le funzioni base di LiveCurve, il simulatore interattivo per la scelta del ventilatore industriale

LiveCurve: Scelta del ventilatore industriale

LiveCurve: la schermata per la scelta del ventilatore industriale

La scelta di un ventilatore industriale implica il fatto di dover tenere conto di molteplici fattori, i più importanti dei quali sono:

  • la portata dell’apparecchio;
  • la pressione applicata alla portata stessa;
  • la potenza impiegata per dare al flusso della portata la pressione necessaria;
  • il rendimento del ventilatore.

Intuitivamente, è facile capire il significato di questi parametri ma, quando si arriva alla scelta del ventilatore più indicato per le proprie esigenze, è necessario utilizzarli correttamente per determinare il fabbisogno di aspirazione e ricambio d’aria dell’ambiente in cui la macchina verrà messa in opera.
Ciò presuppone una serie di calcoli abbastanza elaborati, dalla cui esattezza dipenderà la giusta decisione sul ventilatore industriale che verrà installato.

A questo proposito ci viene in aiuto LiveCurve, un software interattivo sviluppato da Euroventilatori International che permette di scegliere, a partire dalle curve e dai punti di lavoro, tra i diversi modelli di ventilatori industriali prodotti dall’azienda vicentina.
Per utilizzare LiveCurve è necessario essere registrati al sito www.euroventilatori-int.com, avere una connessione internet e un browser recente (preferibilmente Firefox) con installato il plugin Silverlight di Microsoft.

L’utilizzo dell’applicazione è molto semplice ed intuitivo: a sinistra, il pannello di ricerca permette di selezionare una serie di opzioni che permettono di impostare quanta aria l’apparecchio dovrà gestire, le condizioni di impiego (ad esempio, potremo scegliere una portata di 100mc/s a una pressione di 400KgF/mq, aria polverosa, media pressione…), la tipologia di ventilatore.
Semplice, no?
Già con queste poche operazioni siamo in grado di selezionare gli apparecchi che rispondono meglio alle necessità del nostro ambiente di lavoro: utilizzando la ricerca, otterremo i modelli di ventilatore industriale che meglio soddisfano i parametri inseriti e le esigenze operative, con l’indicazione della potenza impiegata, dell’efficienza e, importantissimo, del tipo di aria che il macchinario può aspirare.
Questo è un parametro della massima importanza, poiché a seconda del fluido che passa dall’apparecchio sarà necessario optare per un modello piuttosto che un altro: un ventilatore industriale studiato per il massimo rendimento con aria pulita o polverosa sarà molto diverso da uno costruito per aspirare aria che contiene particelle solide. Una valutazione errata può costare cara, sia in termini economici che di sicurezza sul lavoro.

Per questo, Euroventilatori International ha sviluppato LiveCurve: condividere la conoscenza di questo settore, piuttosto specialistico, contribuisce a migliorare il lavoro di tutti coloro che operano in ambienti in cui è necessaria un’aspirazione dell’aria efficiente e costante.
LiveCurve non si ferma qui: una volta prodotta la lista di ventilatori che soddisfano i requisiti richiesti, si può cliccare sui vari modelli e visualizzare i parametri nel grafico a destra, che permette di conoscere le performance dell’apparecchio al variare delle condizioni operative e determinare, nella simulazione, se le esigenze espresse in fase di impostazione della ricerca vengono soddisfatte.
Per scegliere un ventilatore industriale con la totale sicurezza di avere la macchina più adatta, è comunque sempre consigliabile contattare i tecnici specializzati che Euroventilatori International mette a disposizione della clientela.

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

I ventilatori industriali centrifughi, assiali e a doppio stadio: una classificazione tecnica

Alta Pressione_doppio Stadio_Trasmissione_3

Ventilatore industriale ad alta Pressione e doppio stadio

Nel post I ventilatori industriali spiegati ai non addetti ai lavori, abbiamo fornito una descrizione estremamente semplificata dei ventilatori per l’industria, aggiungendo una classificazione essenziale. In questo post intendiamo fornire una trattazione più tecnica, definendo i ventilatori industriali in termini più specialistici e classificandoli di conseguenza.

In questo contesto, possiamo definire il ventilatore industriale (di seguito ventilatore) come una turbomacchina operatrice che riceve energia meccanica e la utilizza, per mezzo di una girante palettata, per mantenere un flusso continuo di aria o di altri gas che la attraversano, fornendo un lavoro per unità di massa che non sia maggiore di 25 kJ/kg (UNI EN ISO 13349).

Esistono diversi modi di classificazione dei ventilatori industriali:

Classificazione in base all’andamento del flusso nella girante:

  • ventilatori centrifughi: ventilatori in cui il fluido entra nella girante con direzione sostanzialmente assiale e la lascia in direzione perpendicolare all’asse. Una particolare configurazione dei ventilatori centrifughi è quella a doppio stadio (vedi immagine in evidenza) in cui vengono utilizzati due giranti e quindi due stadi diversi di compressione;
  • ventilatori assiali: ventilatori in cui l’aria entra ed esce dalla girante lungo superfici sostanzialmente cilindriche e coassiali con il ventilatore stesso.

Classificazione in base al sistema di azionamento:

  • ventilatori con trasmissione indiretta o a cinghia
  • ventilatori ad accoppiamento diretto (con motore elettrico interno)

Un sistema particolare di accoppiamento è quello tramite giunto semielastico, il quale è costituito tipicamente da una parte femmina e una maschio. La parte femmina del giunto viene installata con una spina al supporto, mentre la parte maschio all’albero del motore elettrico.

Classificazione in base alla pressione massima erogabile:

  • ventilatori a bassa pressione (pressione massima erogabile: circa 300 mmCA)
  • ventilatori a media pressione (pressione massima erogabile: circa 600/700 mmCA)
  • ventilatori ad alta pressione (pressione massima erogabile: circa a 2500 mmCA)


Hai trovato utile questo articolo? Se ti va, ti invitiamo a lasciarci un commento, oppure a condividerlo tramite la icone poste qui sotto.
A presto!

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone

I componenti di un ventilatore industriale

componenti di un ventilatore industriale
Quali sono i diversi componenti di un ventilatore industriale e qual’è la loro funzione? In questo post cercheremo di dare una risposta a questa domanda, analizzando nel dettaglio le diverse componenti di un ventilatore industriale.

Boccaglio: il boccaglio è una componente che serve a  convogliare l’aria all’interno della cassa del ventilatore e può avere sia funzione di imbocco, che di raccordo. Le dimensioni e le forme del boccaglio dipendono dalla tipologia e dalla funzione del ventilatore industriale.

Girante: la girante è il vero e proprio cuore del ventilatore industriale. Si tratta di  un organo rotante sul quale sono poste le pale (le quali, a seconda del loro impiego, posso essere positive, negative o diritte).

Cassa (o coclea): la cassa è la struttura che contiene la girante; l’aria (o il fluido) da movimentare passa attraverso la cassa e viene incanalata verso l’impianto di areazione. In particolare, l’aria nella cassa viene sottoposta a compressione e conseguentemente ad un aumento della velocità. Le prestazioni del ventilatore dipendono, oltre che dalla fisionomia della girante, anche dalla forma della cassa.

Portello di ispezione:  è un piccolo sportello situato sulla cassa, utile per effettuare operazioni di ispezione oppure di ordinaria e straordinaria manutenzione sulla girante e sulle pale.

Sedia: è il supporto dove il ventilatore industriale viene installato. Si distingue tra la sedia diretta, utilizzata nel caso il ventilatore sia a trasmissione diretta, o indiretta, nel caso il ventilatore da installare sia a trasmissione indiretta. Nei ventilatori per l’industria di grandi dimensioni la sedia è direttamente saldata alla cassa.

Supporto: costituito da albero e cuscinetti, è il componente che si occupa di tutta la meccanica della trasmissione del ventilatore per l’industria. Il supporto è sollecitato dalle forze meccaniche di velocità e coppia, che sono dovute alla trasmissione indiretta.

Ventolina di raffreddamento:  E’ una piccola ventola calettata sul mozzo della girante per i ventilatori diretti, oppure sull’albero del supporto per i ventilatori industriali a trasmissione (o indiretti). Serve a smaltire il calore del flusso d’aria che attraversa la cassa per evitare che impatti sulle parti più delicate, come il motore (cuscinetti e parti elettriche) o il supporto (cuscinetti e parti meccaniche).

Cinghie e pulegge: presenti solo nei ventilatori indiretti, sono una parte fondamentale della loro trasmissione. Vanno selezionate da tecnici qualificati: nella scelta incidono sia il numero di giri nominali del motore, sia le prestazioni del ventilatore industriale desiderate.

Carter per trasmissione: lo scopo del carter è di proteggere la cinghia di trasmissione da agenti esterni, e contemporaneamente, di aumentare la sicurezza dell’impianto di trasmissione, evitando contatti accidentali con la cinghia in movimento da parte degli operatori, specialmente in caso di rottura della cinghia stessa.

Basamento:  è l’organo di sostegno del ventilatore industriale a trasmissione, che  funge da base di appoggio per l’installazione del ventilatore industriale. Il basamento unisce il motore e il ventilatore indiretto in una unica base (o fondamento).

Bandiera: è una base del motore posta sul fianco della sedia. Su di essa si appoggia e fissa il motore nell’ambito di un’esecuzione indiretta.

Girante elicoidale: è l’organo rotante dei ventilatori industriali assiali (i quali sono dotati di pale alari ottenute da pressofusioni di alluminio). Il flusso di aria incontra e abbandona la girante lungo superfici coassiali al flusso stesso.

Tamburo: è la cassa del ventilatore elicoidale, che comprende anche una base saldata per il fissaggio del motore, allo scopo di creare il flusso d’aria assiale.

Tamburo a trasmissione: è la versione indiretta del tamburo. Sulla base viene fissato il supporto che è collegato tramite la trasmissione al motore esterno.

Hai qualcosa da aggiungere a questo articolo? Se si, i tuoi commenti sono i benvenuti 😉

Vuoi condividere?Share on LinkedInShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someone